Podravina terra naive

Visitando questa verde regione si capisce con estrema facilità perché l’arte naif sia nata qui. La vicinanza con le tradizioni e i colori ungheresi; il grande fiume Drava che la attraversa rendendola fertile e ospitale; le grandi pianure coltivate che si alternano a boschi ricchi di selvaggina e a dolci colline; i piccoli villaggi contadini che si alternano a cittadine con pregevoli centri storici che raccontano nei ricchi palazzi che questa terra è stata sempre un’ importante crocevia tra popoli e culture del Sud e del Centro Europa; tradizioni forti che narrano della atavica civiltà e cultura di questi popoli; la buona cucina che è l’ovvia conseguenza di una terra “ricca” dove tutto abbonda: le salsicce di fegato e i ciccioli, la minestra di farina di granoturco rosolata nello strutto o quella di funghi con grano saraceno, lo zampino di maiale, le scaloppine e i filetti di cervo cotti in vino rosso, l’anatra con il grano saraceno, il luccio fritto con pane grattuggiato e panna, lo spezzatino di siluro con paprika, i fagioli conditi con olio di zucca, i 100 diversi tipi di dolce, con formaggio, con papavero, con le noci: solo un insieme così composito di bellezza e tranquillità poteva ispirare una forma d’arte così colorata e viva come l’arte naif. I villaggi contadini, in particolare quelli disseminati nelle pianure coltivate e lungo il corso del fiume Drava, sono particolarmente belli, tranquilli e ospitali. Molto belle sono anche le tre principali cittadine, tutte con centri storici piccoli ma in ottimo stile barocco.


Koprivnica è la città capoluogo, già libera città regia nel 1356. Oggi è una moderna città con 30.000 abitanti. Krizevci è la più antica città della regione; ottenne lo stato di libera regia già nel 1252. All’inizio è però separata tra città alta e bassa sino a quando Maria Teresa d’Austria ne ordinerà l’unificazione,nel 1752. Da sempre città ricca, come testi- moniano i numerosi monumenti e i ricchi palazzi ben conservati, oggi è abitata da 10.000 persone e lungo le sue strade la storia è ben rappresentata. Per ultima viene
Djurdjevac, la più piccola delle tre. Cittadina prettamente agricola ha un legame particolare con il fiume Drava che qui rende la terra particolarmente fertile. Una menzione particolare merita il villaggio di Hlebine, qui sono nati, hanno vissuto e vivono, hanno lavorato e lavorano i più grandi Maestri naif croati, e mondiali: il Maestro dei Maestri, Ivan Generalic, il figlio Josip, Ivan Lackovic Croata, Mijo Kovacic , Martin Mehkek , Ivan Vecenaj e tanti altri. Qui si trova la famosa Galleria d’Arte Naif dove sono esposte le opere più significative di questi artisti e di tutti quelli che hanno fatto e fanno parte del “Circolo di Hlebine”. Qui ha sede se non l’unica, certo la più importante Scuola di pittura naif. (Articolo estratto da "il piccolo tiglio" )

 La Croazia è suddivisa amministrativamente in 20 regioni (o contee; in croato: županije)[1], alle quali si somma la città di Zagabria che costituisce una propria entità ed è chiamata grad (città).

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