martedì 24 novembre 2009
Nell'atelier del più famoso acquerellista di Đurđevać, Dragutin Bešenić, ultimamente si respira un'atmosfera completamente diversa. Al posto dell’acqua domina il legno. Bešenić sembra dipingere di meno e lavorare di più con il legno, più precisamente lavora con viti di più di cinquant'anni del vigneto "Mali Kostanje" e con un intervento più fisico e tecnologico, e meno pittorico, crea nuovi opere scultoree. È una vera sfida e un lavoro impegnativo. Più la vite è vecchia e nodosa, maggiore è la sfida, e quando, dopo la pulitura, mette nel suo cuore di legno un sassolino della Drava come un vero occhio di vetro di Murano, allora la soddisfazione è maggiore, sottolinea Bešenić, che annuncia che questo è l'inizio della creazione di un nuovo souvenir della Podravina, al quale sta lavorando intensamente. Inoltre, gli oggetti etnografici in miniatura, i raschietti, i vagliatori, i ferri di cavallo e altro ancora, realizzati da un altro artigiano di Đurđevać, il tornitore Pero Cik, Bešenić dipinge con motivi riconoscibili di Đurđevać e della Podravina, quindi anche queste opere creative comuni verranno offerte al mercato come souvenir.
Tradotto s.e.&o. da Naive Art info
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