Titolo: L'Arte Naif
Autore: Natalia Brodskaia
Editore:Parkstone
Anno: 2000
Pagine: 192
Foto a colori
Prefazione
Quando l'Arte Naif è nata?
Esistono due modi di identificare la nascita dell'Arte Naif. Come corrente artistica vede la luce solo all'inizio del XX secolo, ma appare evidente che già esisteva da qualche decina di secoli con le pitture rupestri e le prime sculttire animaliste. Chi fu il primo artista naif sicuramente un cacciatore del neolitico, che incise su una pietra piatta i contorni della sua preda in fuga, utilizzando solo una linea fine per evidenziare il profilo elegante dell'animale In movimento.
Totalmente privo d'esperienza artistica, sfruttò il suo occhio da cacciatore. Per tutta la vita aveva osservato il suo "modello". E' comunque difficile capire ciò che lo spinse a realizzare questo disegno. Tentava di trasmettere un messaggio alla sua tribù? O era una preghiera rivolta ad un dio affinché la caccia fosse buona? Secondo gli storici dell'Arte, questo primo tentativo, indipendentemente dal suo scopo, testimonia uno slancio vitale, un bisogno di esprimersi nato dal contatto con la natura. Questo cacciatore, che si deve assolutamente considerare come il primo "artista nair, fu senza dubbio il più originale, perché allora non esisteva ancora alcun sistema di rappresentazione pittorica. Poco a poco nacque una tecnica e si perfezionò. Le pitture delle grotte di Lascaux o d'Altamira, senza dubbio non furono realizzate dalle mani di un cacciatore. La rappresentazione precisa e dettagliata dei bisonti, la loro scultura, l'utilizzo di chiaroscuri e per finire la bellezza del disegno, rivelano un'incontestabile maestria. Ma visto che viveva nell'anonimato e che i suoi contemporanei indubbiamente non avevano un interesse come quello che mostriamo noi oggigiorno a ciò che dipingeva, questo naif, cacciatore o artista principiante, continuò le sue prove.........