BUON COMPLEANNO - In occasione del 105° compleanno di Ivan Večenaj (18.5.1920 - 18.5.2025)




18 maggio 2025


Testo di Božica Jelušić


I CENTO DI VEČENAJ 


Si avvicina il centenario della nascita di IVAN VEČENAJ, pittore originario del Prekodravlje (Gola), la cui fama artistica ha fatto il giro del mondo.

Se nella cultura esistessero giustizia e gerarchia, questo sarebbe un anniversario nazionale importante, ma nelle incerte "nostre circostanze" lo celebreremo con modestia, con l'impegno delle famiglie e di alcune istituzioni della contea.

E continuo a sostenere che persone come Ivan Večenaj dovrebbero essere educate nelle scuole, dando ai bambini un esempio di cosa costituiscano la volontà, il talento, la diligenza, la consapevolezza della propria missione e l'amore incondizionato per la propria patria. Il nostro artista aveva tutto questo, costruendo il suo personaggio e sviluppando un paradigma artistico attraverso il quale sarebbe stato ricordato nel XX secolo. Come una calamita, ha attirato amanti dell'arte, collezionisti, galleristi, curatori e critici in quell'angolo di mondo, nell'enclave di territorio croato lungo il confine ungherese, dove un ettaro di terra vale oro, eppure la gente si aggrappa al suo petto come alberi che hanno saldamente radicato nell'alluvione della Drava. Oppure, come diceva Večenaj: "Quei campi, quelle foreste, / Hanno messo radici per me..."

Era intrecciato e unito alla natura, ai cicli delle stagioni, ai segni e ai fenomeni celesti, alle forze e ai cambiamenti naturali.

Nulla gli è arrivato su un piatto d'argento e non ha ottenuto nulla "per caso" a suo nome. Fatica, sofferenza, perdite, amarezza lo seguivano da vicino. Ciononostante, egli resistette con un carattere fermo, una postura eretta e una certa nobiltà innata, sebbene si dichiarasse sempre un "pittore contadino".

Aveva un aspetto appariscente, vestiva elegantemente, aveva un portamento dignitoso, sapeva conversare, era cortese e raffinato, e non metteva mai se stesso e i suoi interessi al primo posto.

Tutti noi andavamo da lui, attratti dal suo magnetismo, e lui sapeva come scegliere coloro che sarebbero rimasti con lui in modo permanente. Ancora oggi amo la sua casa, dove sono stata accolta calorosamente, una famiglia che ha a cuore l'eredità, un'atmosfera di calore che non è scomparsa con la sua partenza. Al contrario, ogni dettaglio ci riporta indietro e ci ricorda i bei tempi, quando avevamo il suo sostegno e la sua intercessione a favore della nostra patria, e quando progettavamo e realizzavamo grandi progetti, senza la pubblicità alla Barnum, confidando "in noi stessi e nelle nostre forze", come hanno fatto gli abitanti di Podravka fin dai tempi più remoti.

È stato un grande privilegio conoscere Ivan Večenaj e oggi, da questa distanza nella mia vita e nella mia giovinezza, vedo quanto la nostra amicizia abbia significato per la mia crescita spirituale. Gli mando amore, rispetto e saluti dall'altra parte delle nuvole!

14 maggio 2020

Foto: Archivio dell'autore


Tradotto s.e.&o. da Naive Art info


Tratto da



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