Broscure della mostra Les Grands Peintres Naif tenuta a Torino presso la Galleria L'Approdo
dal 9 dicembre a 6 gennaio 1970
Introduzione:
Se si dovesse a tutti i costi trarre un bilancio di questo triste e vuoto (artisticamente parlando) anno che finisce, mi sentirei obbligato constatare che si caratterizza soprato per l'accentuazione dello sfacelo degli astrattisti, delle fiaminate della Pop-Art e la lenta, inesorabile anvanzata dei naifs-si - dei naifs. Perfettamente. Questo malgrado la confusione che regna in questo campo: i falsi naifs esistono, le carte sono truccate, senza dimenticare il culto della personalità che sostituisce, nella maggioranza dei casi, i valori reali.
E' che il contributo dei naifs, o meglio, il fenomeno naifs in tutta la sua complessità constituisce, ormai, se non una necessitati, almeno una risposta alle inquietudini dell'ora.
E l'inaugurazione del Museo Rousseau a Laval (il primo Museo Naif che esiste finora nel Mondo!), come pure la "grande" rassegna internazionale che la Città di Lugano ha dedicato quest'anno ai Naifs, può essere considerato un riconoscimento di « diritto » di quest'arte, come di un'arte a sè stante. D'altra parte Claude Lévi-Strauss, dotto di fama mondiale e uno dei padri dello "strutturalismo" non si è sbagliato quando scriveva, in data 16 novembre 1966 nel giornale "Arts", le parole che io non cesserò mai di citare : « Io attenderei di più per un rinnovamento delle arti figurative, da quella che si chiama oggi pittura naive, che da tutte le ricerche sapienti deí cubisti e degli astrattisti ».
In effetti, i naifs autentici sono i soli al momento a dipingere in stato di grazia, da ciò questa freschezza e questa poesia inimitabile, antidoti sognati contro la robotizzazione e la disumanizzazione progressiva.
E' per questo che hanno tanti nemici, è per questo che tutti gli altri pittori, quali essi siano, impossessatisi di diplomi e di premi, rimpinzati di ordini, incensati dalla stampa e sostenuti dai mercanti, vedono in loro una specie di pericolo, impedendo loro di primeggiare.
E' vero che a fianco di questi pittori che hanno imparato tutto e che non hanno nulla da dire, i ndifs dicono tutto senza avere nulla imparato. E dicono cose essenziali, fondamentali, come il sole, la primavera e l'amore del visibile... Ecco!...
Ora è a voi giudicare; vi prevengo tuttavia, che la pittura naive non è fatta per occhi aridi.
ANATOLE JAKOVSKJ
Espositori:
CECCARELLI Marino
FAVIER Cecil
FILIPOVIC Franjo
GAZI Dragan
GENERALIC Josip
GENERALIC Ivan
GRGEC Petar
HORAK Pavel
HORVAT Josip
HUSARIKOVA Jndra
JONAS Martin
LACKOVIC Ivan
LOVAK Branko
MAGYAR Victor
MAXIME
MC BRIDE Laura
MEHKEK Martin
MOZZALI Andres
PEKARY Istvan
PROCHAZKOVA Ludmilla
RABUZIN
REHOROVIC Nevenka
ROVESTI Bruno
SVEGOVIC Nada
TOPLJAK Petar
VECENAJ Ivan
VECENAJ Stjepan
VIRIUS Mirko
VUJCEC Franjo