Foto: V. Štefanek |
8 gennaio 2019 Autore: prigorski.h
Poi hanno iniziato a prendermi in giro in modo che non potessi disegnarlo in quel modo. È stata una sfida per me, ho portato a casa la carta e ho provato a dipingere. Non l'ho cancellato, ma ho provato a dipingere un quadro a modo mio, con lo stesso tema, un pescatore - ha detto Pongrac
Quando ha fatto il disegno, l'ha portato a scuola. Tutti lo ammiravano e lo convinsero a mostrarlo all'insegnante.
Dato che non ero il miglior studente, avevo un po'paura di mostrare il disegno perché pensavo che l'insegnante in quel punto mi avrebbe detto di accettare la matematica piuttosto che scarabocchiare su carta. Nonostante tutto, i suoi amici gli hanno preso il disegno e l'hanno portato all'insegnante.
- L'insegnante era anche un pittore. Dato che quel disegno era molto bello, si ingelosi e mi ha detto esattamente quello che mi aspettavo, e cioè che avrei fatto meglio a studiare la matematica e le tabelline piuttosto che la pittura. Ho riordinato il disegno e l'ho portata a casa. Ma mia nonna l'ha visto, ed è rimasta sorpresa e quando papà è venuto a casa gli ha detto: "ascolta Francin, devi portare il piccolo da qualche parte, fagli imparare a mescolare i colori e dipingere sul vetro, è un grande talento" - ha sottolineato Stjepan.
Oltre a Franjo Filipović, è andato più volte anche da Branko Matina, ma anche da Dragan Gaži e Generalić. Così, Stjepan è entrato lentamente nel mondo del naif, in modo continuo fino ad oggi con intensità variabili.
- Ho girato tutta l'Europa con la pittura, dalla Bosnia Erzegovina attraverso la Francia e la Germania fino all'Italia e al Vaticano, dove ho incontrato anche Papa Benedetto XVI, e sono stato ospite di molti dignitari e politici. Ho incontrato molte celebrità, che sono venute anche a casa mia per comprare i quadri, tutto grazie alla pittura - dice Stjepan e aggiunge che è convinto che non ci sia un paese più grande e una città più grande al mondo dove non ci siano i suoi quadri.
Per quanto riguarda i piani per il futuro, Stjepan ha sottolineato che ha in programma di aprire presto il turismo rurale, nell'ambito del quale aprirà una piccola galleria in cui intende realizzare una mostra retrospettiva in occasione di 40 anni di pittura naif attiva.
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