Il pittore Matija Skurjeni

Il lavoro di Matija Skurjeni, un naif croato la cui originalità è stata ammirata dai surrealisti francesi, non smette di irradiare un potere sorprendente anche 30 anni dopo la sua morte.



 Nato il 14 dicembre 1898 a Veternica presso Golubovac, vi trascorse la giovinezza. Lavorò come imbianchino, pastore, minatore, pittore… Si trovò anche come soldato sui fronti russo e italiano durante la prima guerra mondiale. Ma fu soprattutto un pittore di eccezionali doti. Morì il 4 ottobre 1990 a Zaprešić, dove viveva dal 1953, lasciando la traccia artistica più profonda. In occasione del 30° anniversario della sua morte, ci viene in mente l'opera unica di un uomo unico.

Il ruolo storico di Skurjeni di uno dei co-fondatori della Sezione d'arte di Zagabria e della Società degli artisti naif croati della Croazia negli anni '40 è certamente importante. Ma non meno importante è il suo contributo alla penetrazione nel mondo di quella che oggi viene chiamata arte naif, primitiva, o più precisamente, l'abbreviazione semantica internazionale "art brut". Anzi. Il vero significato del suo lavoro è sicuramente meglio espresso dalla breve descrizione data da Radovan Ivšić con la mostra "Skurjeni sconosciuto" nel 2007 a Zagabria: "minatore di sogni".



 L'amicizia tra il poeta croato, vissuto a Parigi durante il periodo di massimo splendore del movimento surrealista, e il minatore che dipinge i suoi sogni nel tempo libero, è stata determinante per la scoperta di questa inesauribile fonte di bellezza per il mondo. Ivšić ha trovato il modo di presentarlo al mondo alla pari di artisti come Toyen, Konrad Klapheck, René Magritte e Mimi Parent… E poi gli stessi galleristi lo hanno cercato.

Ritiratosi nel 1984, dopo una serie di riconoscimenti internazionali, Skurjeni si dedicò interamente alla pittura. Nel 1987 è stato dichiarato cittadino onorario di Zaprešić e gli è stata dedicata una galleria, un tempo granaio a tre piani ai margini della tenuta privata Josip Jelačić  a Novi dvori, che nel 2000 ha ricevuto lo status di museo. I buoni custodi delle sue opere sono i più meritevoli di tenerlo ancora in vita.

Tradotto s.e.&o. da Naive Art info







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