70° ANNO DEL MUSEO CROATO DI ARTI NAIVE





L'attuale sede del museo, Via S. Ćirillo e Metodio 3, 2019.
In occasione del 70° anniversario dell'esistenza del Museo croato di arte naïf, abbiamo deciso di mostrare la storia di questo museo di arte naïf più antico del mondo rievocando i primi dieci anni del suo lavoro. La cronologia che copre il periodo dal 1952 al 1962 offre una presentazione strutturata e sintetica delle attività più importanti del museo (attività espositive, mutamenti di statuto e amministrativi, assunzione di collaboratori professionali, ecc.) . Cliccando sugli elementi contrassegnati in giallo si aprono contenuti aggiuntivi e più dettagliati, che possono essere visualizzati nella sua interezza nella categoria "Documentazione 1952 - 1962" .Il materiale documentario è costituito da materiale archivistico sull'istituzione delle istituzioni, articoli dell'archivio del Museo, cataloghi di mostre, fonti dell'Archivio Attività del Museo e della Biblioteca del Museo, digitalizzate per l'occasione e predisposte per la pubblicazione.

Un'unità separata è costituita da una piccola galleria di una selezione delle prime acquisizioni del museo , per lo più donazioni, dato che l'allora Galleria d'Arte Contadina aveva entrate simboliche insufficienti per l'acquisto di opere. Nonostante ciò, secondo la selezione di opere d'arte presentata, possiamo vedere che ai suoi inizi il Museo raccoglieva capolavori dell'arte naif croata, che conserva ancora oggi nella sua collezione.

La costruzione del futuro museo, Via Demetrova 18, 2020.
Questo contenuto di rete di informazioni e documentazione è concepito come un progetto procedurale pluriennale. Grazie alle possibilità di Internet, è possibile integrare costantemente il contenuto e renderlo pubblicamente disponibile. Digitalizzando il materiale, lo conserviamo allo stesso tempo, ma con progetti come questo raggiungiamo anche il suo scopo: ne consentiamo l'accessibilità e il potenziale educativo e informativo.

Il Museo Croato di Arte Naif sta affrontando un nuovo grande passo: il rinnovamento dello spazio assegnato e il trasferimento nel futuro nuovo museo. A questo proposito, ricordando i numerosi sforzi e iniziative sistematiche per curare la visibilità e la promozione dell'arte naïf sin dall'esistenza stessa del museo e il problema permanente della sua sistemazione sottolinea sicuramente ulteriormente l'importanza di futuri lavori di ristrutturazione e ricollocazione in nuovi spazi dove croati capolavori, ma anche arte naïf straniera e outsider del fondo hanno la possibilità di essere esposti su una scala più ampia rispetto ad oggi.

Fino ad allora, parallelamente alla ristrutturazione e sistemazione del nuovo spazio, a tappe, da decenni, integreremo il materiale online con attività museali fino al trasferimento nella nuova sede.



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