Alla memoria di ĐURO ZVONAR (10 aprile 1950, Šemovci – 30 marzo 2023, Šemovci)

 

Ft.1


Ft.2
È con grande tristezza e incredulità che annunciamo che ci ha lasciato uno dei successori della tradizione scultorea della scuola di Hlebine, Đuro Zvonar. Nato a Šemovci, non lontano da Đurđevac, il 10 aprile 1950, ha iniziato a scheggiare e intagliare fin dai tempi della scuola, mostrando subito il suo talento nel modellare il legno. A sedici anni, ha esposto per la prima volta le sue opere in una mostra collettiva a Bjelovar nel 1966, come il più giovane espositore tra artisti illustri; Lackovic, Generalić, Turković e altri. Zvonar è incline a un'espressione ingenua ed è caratterizzato dalle superfici levigate dei personaggi.

Scultori alla maniera della scuola di Hlebine, che lavorano su temi tipici: le persone e la loro vita in campagna, il lavoro agricolo e viticolo e motivi religiosi.

Ft.3
Nel tempo costruisce il proprio stile con tracce di astrazione intrise di simbolismo. Ne è prova la scultura della collezione del Museo della Città di Koprivnica, che raffigura due personaggi in un abbraccio chiamati "Amanti". La scultura è lavorata da tutti i lati, superfici per lo più levigate con solo lievi accenni di segni di scalpello su cui, vista da diverse angolazioni e prospettive, si delinea un leggero gioco di luci e ombre. Un trattamento leggermente più ruvido è presente solo sul piedistallo con scanalature più marcate. Sul piedistallo cresce una semplice forma rotonda, su cui due figure sono in piedi l'una nelle braccia dell'altra. Sebbene la scultura sia monolitica, dà l'impressione di dinamismo dovuto al numeroso intreccio delle parti del corpo delle due figure. In un abile intreccio, mostra un senso del ritmo e della formazione della composizione. L'elaborazione di base degli elementi figurativi del corpo dà l'impressione di universalità e modernità degli amanti raffigurati, mentre la parziale individualizzazione si manifesta nelle espressioni facciali. Sebbene quasi invisibilmente evidenziati, con lievi scanalature e sporgenze, delineano la dimensione psicologica degli innamorati: la dimensione della felicità, della tenerezza e della lealtà.


Ft.4
Ha realizzato numerose mostre e ha sempre risposto prontamente e con gioia alle mostre collettive su invito. Negli ultimi anni ha partecipato a diverse mostre collettive interdisciplinari organizzate dal Museo della città di Koprivnica, tenutesi nella Galleria dell'arte naïf di Hlebine: "La religione nella vita quotidiana" (13 aprile - 12 maggio 2019), "Vai ovunque , vieni a casa!" (17 aprile - 16 maggio 2021) e "Il nostro pane quotidiano" (25 novembre - 15 dicembre 2022).

Đuro Zvonar è morto il 30 marzo 2023 a Šemovci dopo una breve e grave malattia. Lo ringraziamo per tutto.

Fotografie:

Ft.1-Đuro Zvonar scultore, b/n (archivio del Museo civico di Koprivnica)

Ft.2-Đuro Zvonar lo scultore (tratto dalla pagina Facebook "I love Podravina")

Ft.3-Đuro Zvonar, Lovers, 2003, legno/intagliato, 660 x 280 x 290 mm, MGK-HLB-494

Ft.4-Đuro Zvonar tra le sculture (tratto dalla pagina Facebook "Peski Art Đurđevac)


Tradotto s.e.&o. da Naive Art info



Tratto da






ĐURO ZVONAR (1950), originale scultore, pittore, musicista, vigile del fuoco, umanitario, sostenitore, nativo e grande anima di Šemovac, Podravina, ci ha lasciato. Uno dei maestri autodidatti più dotati, un uomo di grande energia e potenzialità, sempre pronto a collaborare, realizzare e partecipare ai nostri progetti artistici. Semplice, buono, affidabile come la terra di Podravina, nelle sue mani portava il desiderio di design, nel suo cuore l'idea di bellezza e armonia.


Ha realizzato molte statue pubbliche, così come sculture intime, volumi solidi, forte espressività. Da un'espressione robusta realistica, quasi barlachiana, è arrivato a una forma raffinata di figure femminili e angeliche, che irradiano eleganza e calore.



Liberando la forma in diversi tipi di legno, ha saputo "fermarsi nel tempo", lasciando allo spettatore la suggestione e la "rifinitura" dei suoi modelli. Ha imparato rapidamente, ha ottenuto molto e ha lasciato un segno significativo nella Podravina e nell'arte naif croata.


Gli piaceva la sua vigna e la sua tenuta. Aveva una famiglia armoniosa, nipoti dotati, rispetto per l'ambiente, gente comune ed esperti d'arte. Lo ringrazio per i regali, per la prima scultura per il Parco del Gallo a Barnagorsk, che tutti i visitatori hanno particolarmente amato in tutti questi anni. Anche nell'occasione per concludere la nostra associazione nel testo della sua monografia, oltre che per intervenire a mostre e inaugurazioni, a cui Đuro ha partecipato. Lo ricordo per la gentilezza, il talento e la gioia, sincera e genuina, che diffondeva intorno a sé. Sereno riposo nel prato celeste, caro amico! Non sarai dimenticato. Grazie!


di Božica Jelušić


Tradotto s.e.&o. da Naive Art info


Tratto da







Đuro Zvonar (Šemovci, 1950) è un vero Podravino come nella canzone "Sono un eroe della valle". Diligente e capace, ha successo in tutto ciò su cui mette le mani. Amato pompiere, bruciatore, scultore, pittore, etnografo, musicista e socialite, anima di buon cuore e insolitamente allegra. Nulla è difficile per lui da accettare e raggiungere, se lo è per la sua città natale e per le persone che lo circondano. All'età di 15 anni eccelleva nelle sue capacità di scultore e iniziò a esporre con artisti molto più famosi e persino celebrati della Podravina. Era impegnato in varie occupazioni: era musicista, muratore, grafico, ma si è "sistemato" nei vigili del fuoco fino al pensionamento. Come dicevamo, se la sua esperienza fosse documentata in tutti i campi, sarebbe stato quello che gli sta a cuore da più tempo: uno scultore di talento.



All'inizio della sua carriera, Josip Turković lo ha aiutato con consigli e incoraggiamenti, e subito all'inizio è stato accolto calorosamente da Generalić, Lacković e Kovačić, che avranno un'influenza decisiva sul suo entusiasmo e voglia di scolpire. Da giovane e sincero "applauso" tra i maestri, dichiara di cuore e allegramente che non imiterà nessuno, ma che gli interessa "scolpire nani, mucche, japeka e goricars". E infatti quelle prime figure, semplici, compatte, dal volume solido, ci ricordano lo scultore prematuramente scomparso Branko Gaži, portando già alcuni dei "segni" di Zvonar: umorismo, simpatia, compattezza o, come giustamente notava Turković, stabile calma e rusticità. Le opere di Đura sono state trovate nella collezione del giornalista Gerhard Ledić, grande promotore dell'ingenuità. Era nel catalogo dedicato alla Rivolta dei contadini (1973) quando il giovane scultore era già pronto a rispondere a compiti autoriali più complessi. La sua scultura di Matija Gupca finirà a Graz, alla famosa mostra "Angry Beautiful World", che ha avuto una forte risonanza nel pubblico culturale austriaco.


Parallelamente ai temi profani, Zvonar affronta temi sacri, come la maggior parte degli ingenui. La massima portata di tale "incrocio" è che i personaggi santi ricevono caratteristiche locali, fisionomia e similitudine, così si realizza il paradigma biblico "come in cielo, così in terra". Oggi le sue sculture sacre si trovano in Erzegovina e Podravina, e molti crocifissi e singole figure di santi si trovano in collezioni private. Ha esposto per la prima volta nella Galleria Stari grad nel 1979. Da allora, sono state decine le mostre personali e collettive, le colonie d'arte e le azioni umanitarie, dove sono circolate le opere di Đura. Si è notevolmente evoluto nella sua espressione, modellando persone di tutte le età e professioni, di cui i suoi preferiti sono "uomini", pescatori, alpinisti e personaggi storici. Nelle aree pubbliche di Đurđevac ci sono le sue sculture legate alla "Leggenda dei Picok", che è la sua costante ispirazione. Nel cortile della tenuta di Večenaj a Gola si trova un imponente Obelisco, dedicato al grande pittore, con motivi intrecciati dei dipinti del decano e un gallo in cima. Nel giardino della scuola di Virovo si trova anche una grande e bellissima scultura di S. Francesco d'Assisi, e davanti alla fortezza di Đurđevac, Ulama Bey alza la mano destra con rabbia verso gli invincibili Picok.



Una monografia sulla scultura di Đura Zvonar è stata pubblicata su Virje nel 2019. I personaggi dell'ultimo decennio (soprattutto le figure femminili) sono stilizzati, semplificati, senza dettagli e con una grande "storia", e ricordano le moderne opere scultoree degli accademici, che cercano di parlare solo con la forma e il gesto, trasmettendo pura emozione. È un arco ampio e una mossa da quei "nani" fanciulleschi, ed è per questo che amiamo Đuro Zvonar e il suo coraggio in tutte le edizioni.


Testo: Božica Jelušić


Foto: Associazione Peski-art Đurđevac, Podravine, Museo della città di Koprivnica


Tradotto s.e.&o. da Naive Art info



Tratto da



Lo scultore della Podravina di Šemovac Đuro Zvonar è stato ospite della trasmissione Podravska periska alla trasmissione radiofonica Podravska (21 settembre 2020).




stampa la pagina

Inizio Pagina Su Pagina Giù Fondo Pagina Auto Scroll Stop Scroll