Ivan Lacković Croata



1 Gennaio 2024


Ivan Lacković Croata, nato oggi nel 1932 a Batinska, cittadina della Podravina, non lontano da Kalinovac, ha diffuso la luce della passione artistica della famiglia difficile in cui è cresciuto. Dopo aver terminato la scuola pubblica, lavorò nel settore agricolo, per poi dedicarsi al lavoro come operaio forestale.

Era un pittore autodidatta la cui scintilla creativa si accese per la prima volta nel 1944 con gli acquerelli. Sulle sue tele la natura e la vita rurale sono rappresentate in modo naturale e vivido. Nel 1952, dopo aver realizzato i suoi primi disegni e trasferendosi a Kloštar Podravski dal 1954 al 1957, nascono i suoi primi dipinti. Si trasferisce con entusiasmo a Zagabria nel 1957, dove, lavorando come postino, prosegue il suo percorso artistico dopo aver terminato la scuola serale.




Nel 1962 incontrò Krsto Hegedušić a Zagabria e lavorò occasionalmente nel suo laboratorio. In quel periodo inizia ad esporre. Poi, nel 1968, lascia il lavoro di impiegato postale e si dedica professionalmente alla pittura. È diventato un artista freelance il cui lavoro è stato presentato al pubblico attraverso numerose mostre in Croazia e in tutto il mondo.


Lacković diventa membro della Società croata degli artisti fini (HDLU). Le sue opere viaggiarono all'epoca in tutta la Jugoslavia, per lo più esposte in Croazia, e furono esposte anche in molti paesi in Europa, Asia, Africa, America e Australia, in mostre collettive e individuali. I suoi dipinti e disegni si trovano in prestigiose gallerie mondiali e collezioni private. A parte il suo lato artistico, era un sincero patriota croato.



Ha difeso il giovane Stato croato come membro del Corpo della Guardia nazionale ed è stato rappresentante della Città di Zagabria in entrambe le convocazioni della Camera regionale del Parlamento croato.

Lacković Croata ha dipinto con olio su vetro, una tecnica tradizionale degli artisti naif croati delle regioni settentrionali. Le sue opere raffiguravano principalmente paesaggi, composizioni figurative, fiori e nature morte, mentre i ritratti erano rari. Anche i ritratti sono estremamente rari. Sulla carta bianca, il suo mezzo di espressione era la linea: ricca, stratificata e profonda fino ai limiti del possibile. Nei suoi paesaggi, il mondo della vita di villaggio prendeva vita, raccontando le storie di persone di passaggio mentre tutto intorno a loro rimaneva immutato.


I disegni con motivi della sofferenza umana della Guerra Patriottica sono rappresentati in modo significativo nell'opera degli anni '90.

Morì a Zagabria il 29 agosto 2004, lasciando un segno che testimonia ancora oggi la sua straordinaria eredità creativa.


​Tradotto s.e.&o. da Naive Art info




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