Nel ricordo di Franjo Mraz




13 aprile 2024

Franjo Mraz (Hlebine, 4 aprile 1910 – Brežice, 26 ottobre 1981)

Insieme a Ivan Generalić e Mirko Virius è il fondatore dell'arte naif croata. Fu un pittore socialmente impegnato, e nel dopoguerra aderì al socialismo (Mape “Omladinska pruga”), abbandonando la tipica “maniera di Hlebine”. Mraz è apparso come pittore autodidatta nel 1930. Fin dalla prima infanzia si dedicò al disegno e alla pittura ad acquerello, ma solo nel 1930, dopo aver incontrato il pittore accademico Krsto Hegedušić insieme a Ivan Generalić, iniziò a dedicarsi sistematicamente alla pittura. Hegedušić gli ordina di non copiare immagini da cartoline e riproduzioni da riviste, ma di dipingere ciò che vede: la vera vita quotidiana in campagna.


 


Successivamente furono realizzati tutta una serie di suoi disegni e acquerelli con motivi tipici della vita rurale, talvolta intrisi di temi sociali. Molto spesso raffigura personaggi di mietitori, aratori, scavatori, mietitori e lavoratori giornalieri, bestiame nei campi e nella foresta e paesaggi. A metà degli anni '30 inizia a dipingere a tempera e olio su vetro e tela. Sotto l'influenza del coinvolgimento politico, Mraz, ancor prima di aderire al Movimento di Liberazione Nazionale, iniziò a cambiare gradualmente la sua espressione pittorica e passò dal lirismo e dai colori vivaci al solido realismo; mostra i veri personaggi dei feriti, dei profughi, degli orfani e dei fuggitivi. La guerra e i frequenti incontri con la morte lo portano a nuovi contenuti e ad un'espressività enfatizzata. Il tema della guerra rimarrà presente nella sua creazione successiva. I suoi disegni e le sue illustrazioni sono caratterizzati da un tratto scabro, crudo, un po' inquieto, ma come tale è anche espressivo ed evoca tutta la ruvidità del periodo bellico. Nel dopoguerra si concentra sulle rappresentazioni della ricostruzione: ricostruire ciò che è stato distrutto. A metà degli anni cinquanta Mraz ritorna più volte all'ideologia della scuola di Hlebine nella scelta dei soggetti e nel modo di dipingere. L'artista si concentra nuovamente sulle rappresentazioni rurali della vita quotidiana e sui paesaggi idilliaci con solo poche opere che si riferiscono a temi partigiani (Il gruppo - Brigada, 1956). Dipinge paesaggi della Vojvodina, in particolare del Banato, zone pianeggianti e persone che lo associano alla sua amata Podravina.

 


​Tradotto s.e.&o. da Naive Art info



Tratto da



stampa la pagina

  • AUSTRIA: Una mostra straordinaria in Bassa Austria incentrata sul grande naif croato
    AUSTRIA: Una mostra straordinaria in Bassa Austria incentrata sul grande naif croato

     18/09/2021Chiamato "naif.? Arte naif dalla…

  • Dragutin Bešenić, vincitore del premio alla carriera
    Dragutin Bešenić, vincitore del premio alla carriera

    martedì 31 gennaio 2017Nella 24esima sessione del…

  • Mostra delle illustrazioni originali di Josip Generalić, Il sentiero del cervo bianco
    Mostra delle illustrazioni originali di Josip Generalić, Il sentiero del cervo bianco

    17 aprile 2021 La settimana del buon libro per…

  • Sulla Terza Guerra Mondiale di Skurjeni (e nostra).
    Sulla Terza Guerra Mondiale di Skurjeni (e nostra).

    21 Agosto 20221) Nel 1969, Matija Skurjeni…

  • MEZZO SECOLO DELLA GALLERIA DI HLEBINE - L'arte naif sarà presentata insieme a Chagall, Giotto e Warhol
    MEZZO SECOLO DELLA GALLERIA DI HLEBINE - L'arte naif sarà presentata insieme a Chagall, Giotto e Warhol

     28/02/2018  - Articolo di…

  • Ivan Večenaj: Sulla vita a Gola attraverso duecento anni.
    Ivan Večenaj: Sulla vita a Gola attraverso duecento anni.

     Gola, Bogadigrafia, 2013. p. 159.Pittore di…

Inizio Pagina Su Pagina Giù Fondo Pagina Auto Scroll Stop Scroll