12 SETTEMBRE 2024
In occasione della mostra annuale di dipinti e sculture dell'Associazione dei pittori e scultori naif di Hlebine, sorge una domanda interessante: come esattamente quest'arte, che non aveva né una scuola d'origine, né promotori, né potenti mecenati, è sopravvissuta per un periodo così lungo? Intero secolo? Se prendiamo il punto di partenza formale (come confermano le note enciclopediche) da qualche parte negli anni '20 -'30 del secolo scorso, ciò significa che la continuità esiste ed è dimostrata
dall'enorme numero di mostre, cataloghi, colonie, workshop e performance indipendenti di importanti autori di tutto il mondo. Beh, per quanto pretenzioso possa sembrare il nome IL MIRACOLO DELL'ARTE NAIVE CROATA (Vince), pensiamo che sia un bel successo. Artisti autodidatti, prima sotto la guida del prof. Krsto Hegedušić, e poi secondo il loro istinto e
discrezione (con una certa visione dei materiali artistici monografici e museali) hanno continuato ciascuno per la propria strada, tracciando una sezione sotto il comune denominatore di naif. (Terminologicamente furono fatti tentativi anche con "artisti originali", "autocresciuti" e simili, ma il naif rimase come simbolo di una comprensione semplice, pura e sincera dell'arte e del mondo in generale).
Di tutti i centri che si occupano dell'arte naif (Museo croato dell'arte naif, Galleria Mirko Virius), la più attiva è rimasta la GALLERIA di HLEBINE sotto la direzione del Museo civico di Koprivnica, che con diversi adattamenti significativi è diventata il luogo più adatto per esponendo dipinti su vetro e su tela, oltre a disegni e sculture di origine naïf. Ecco una citazione del sindaco Božica Trnski:
"Oggi la pittura naif è un patrimonio culturale immateriale protetto della Repubblica di Croazia, di cui fa parte anche la pittura con colori ad olio su vetro. La Galleria d'arte naïf è l'oasi culturale centrale del comune di Hlebine e dell'intera Podravina, nonché la principale attrazione turistica di questa regione. Accanto si trova il Parco delle sculture con opere degli artisti del circolo artistico di Hlebine, mentre la dependance Ivan Generalić è
un omaggio a questo gigante della pittura naif. Nella galleria si tengono spesso mostre di molti artisti, recital e spettacoli folcloristici, che attirano visitatori e turisti. Durante l'anno queste destinazioni sono visitate da centinaia di turisti provenienti dalla Croazia e dal mondo. Dipinti e sculture dei nostri artisti si possono trovare in ogni parte dell'abitato, soprattutto negli spazi pubblici e nei loro atelier e nella Chiesa Parrocchiale di S. Caterina".
Dal punto di vista fieristico di quest'anno possiamo dire con piacere che in tutti gli espositori si riscontrano entusiasmo ed energia, pur mantenendo un livello qualitativo adeguato, per il quale la “scuola” è conosciuta. Motivo, non ha lasciato la cornice dell'idillio: le stagioni, il villaggio e la vigna, i boschi, le viti, le colline, gli alberi snelli e belli continuano ad accendere la scintilla dell'ispirazione. La pace è magnifica e il
movimento è fonte di ispirazione: dopo il duro lavoro nei campi, i grandi lavoratori trovano sollievo nel ballare, nel cantare, nel suonare strumenti. Questo è anche il tema della mostra, che si svolge parallelamente a quella di Hlebine, nella galleria di Prelog, corrispondendo molto bene alla rinnovata tendenza all'uscita al pubblico, su iniziativa dei pittori locali. È davvero positivo che a volte ci venga ricordato il potenziale a nostra
disposizione, e soprattutto lo spirito indistruttibile del nord croato, in cui è immanente la creatività, così come l'agilità e l'intraprendenza della vita. Elenchiamo i nomi dei pittori e scultori esposti, ringraziando individualmente ciascuno di loro per i suoi sforzi, invenzioni e iniziative: Nadica Belec, Tomislav Grabar, Josip Gregurić, Đuro Jaković, Iva Hodalić, Marija Kemić, Antonio Kolarek, Marko Kolarek, Zlatko Kolarek, Marinko Krtanjek, Branko Matina, Stjepan Pongrac, Zlatko Štrfiček, Dražen Tetec, Ljerka Tropšek. Zvonimir Dangubić, Dražen Kuharović e Miljenko Petrić.
Congratulazioni agli organizzatori.
Testo: Božica Jelušić
Foto: Branko Novosel
Tradotto s.e.&o. da Naive Art info
Tratto da