Lackovic: i primi quarant'anni di lavoro





Mostra al museo cittadino di Bjelovar
novembre 1997


GENIO DEL CUORE DI LACKOVIĆ 


Ivan Lackovic-Croata appartiene senza dubbio a quegli artisti scelti, ai quali si può applicare senza dubbio la definizione di Nietzsche del "genio del cuore". Ricordiamo quelle lucide parabole: "Il genio del cuore (...) che non dice una parola, né getta uno sguardo che non contenga alcun segno di seduzione; la maestria cristiana include la conoscenza per fare non ciò che è, con tutto il cuore e con il maggior zelo possibile; il genio del cuore, che sottrae tutto ciò che è chiassoso e autoindulgente, insegna ad ascoltare: chi raddrizza le anime ruvide e lascia che provino una nuova bugia per giacere immobili come uno specchio, così che il cielo profondo si rifletta su di loro; il genio del cuore, quale mano ingombrante e troppo veloce per trattenerlo e afferrarlo: quale nascosto e tesoro dimenticato, una goccia di gentilezza e dolce spiritualità, si rivela sotto il ghiaccio opaco e denso e che è la bacchetta magica per ogni pezzo d'oro, che é volato a lungo nel buio della polvere e della sabbiacon un cuore dal cui tocco tutti se ne vanno più ricchi, senza ricevere misericordia e non essere sorpresi, infelici e non pressati dai tempi degli altri, ma più ricchi di se stessi, rinnovati per i dominatori del mondo, illuminati, gonfi e in attesa del sud, forse più inflessibile, più fragile, più rotto, più spezzato, ma pieno di speranze ancora senza nome, pieno di nuova volontà e impegno, pieno di nuovo risentimento e ritorno..." Naturalmente, per raggiungere questo punto alto, è stato necessario attraversare una lunga strada solitaria dal villaggio della Podravina di Batinske, dove l'artista è nato 65 anni fa (1 gennaio, 1932), attraverso capitali mondiali e galenje fino a Zagabria, dove vive ancora oggi con la sua famiglia, sforzandosi di dimostrare con ogni nuova opera d'arte l'integrazione nel tempo e nello spazio, così come l'espansione e l'approfondimento di una visione personale, con in cui è entrato in un ambito incerto e vasto dell'arte, che oggi caratterizzerà come una "sfida in un vortice", e accennando a tutti gli ostacoli e le ostruzioni, i muri, i pregiudizi, le trappole dei limiti, creerà il suo personale e ideale creativo attraverso tutto questo - passerà, invisibile, ritornerà con le radici...(continua)


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